In occasione dei recenti sviluppi che hanno richiesto una presenza attiva da parte della PUER sia in merito al tema della Sicurezza che per quanto riguarda i Permessi Studio il Comitato Esecutivo, nelle persone del Presidente Sergio De Cicco ed il Vice Presidente Simone Cellitti, ha svolto una missione di tipo formale dal 24 al 29 ottobre 2012 in Bielorussia al fine di verificare lo stato dei lavori con le Commissioni interessate.
Gli incontri avvenuti sono stati positivi ed hanno riscontrato forti segnali di riconoscimento all’operato della PUER sia per la sua storia di solidarietà riscontrata nel tempo che per il recente impegno nelle difficili fasi di sviluppo dedicate ai temi in esame.
La PUER torna in Italia con ulteriore conferma di apprezzamento e possibilità ad operare in territorio Bielorusso secondo le migliori condizioni relazionali, funzionali al miglioramento dei rapporti e dei progetti in corso di definizione.
La nostra Commissione è stata accolta il 25 ottobre dal Capo Dipartimento per gli Aiuti Umanitari presso l’Amministrazione del Presidente della Repubblica di Belarus con grande rispetto e disponibilità.
In tale circostanza la presenza dell’Ispettrice, conosciuta in estate e frequentata sul tema della sicurezza, ha confermato le ottime referenze raccolte nella visita estiva e consentito le migliori condizioni di relazione con il Ministro. L’apprezzamento per il nostro impegno si è dimostrato concreto sia nella valutazione positiva dell’Associazione che nella disponibilità ad aprire un ufficio gestito dalla PUER ed accreditato presso il Ministero stesso con la funzione di consultorio, centro di ascolto ed orientamento, per tutti i minori residenti in Bielorussia.
Tale iniziativa oltre a rafforzare le capacità di intervento della PUER sul territorio Bielorusso potrà sostenere meglio anche i rapporti di natura politica con le istituzioni locali. Allo stesso tempo la PUER ha consegnato la bozza di Protocollo per la Sicurezza, redatta in lingua russa, che è stata formulata al fine di assolvere alle richieste maturate in estate sia con il Governo Italiano che con le Istituzioni Bielorusse. Tale documento è stato particolarmente apprezzato nell’ottica della collaborazione e disponibilità reciproca rivolta alla tutela dei minori. Al momento la PUER è l’unica Associazione ad aver contribuito e formulato elementi di riflessione sul tema dopo la riunione avvenuta presso L.go Chigi con il Prefetto Morcone il 07 Agosto.
Il 25 ottobre si è svolta anche una riunione con il Capo della Direzione per gli Affari Internazionali del Ministero dell’Istruzione.I temi emersi sono stati focalizzati in modo delicato ma sempre affrontati con la massima disponibilità nella collaborazione.
La prima richiesta è stata quella di osservare un comportamento più rigido nella formulazione dei gruppi di minori con relative accompagnatrici. Ogni spostamento ed ogni azione differente dalle pianificazioni concordate dovrà essere necessariamente discusso in forma preventiva. Sono quindi emerse condizioni più restrittive sia per i rientri anticipati che per le modalità di accorpamento dei gruppi. Saranno, di conseguenza, verificate con maggiore attenzione tutte le anomalie del sistema che fino ad oggi si sono manifestate. L’obiettivo è la massima responsabilizzazione delle accompagnatrici rispetto al gruppo di minori assegnato.
La seconda analisi è stata dedicata ai Progetti Studio.
La PUER ha offerto il suo contributo attraverso la presentazione dei moduli di partecipazione espressi in lingua russa. Sono state segnalate le necessità delle famiglie interessate alla partecipazione dei progetti nella consapevolezza di una dimensione alternativa ai progetti di accoglienza per risanamento, mantenendo una posizione di equilibrio funzionale ad evitare la confusione che in estate si era manifestata sia per le autorità Italiane che per quelle Bielorusse. La PUER ha offerto la sua disponibilità per collaborare con le famiglie al successo dell’operazione didattica. I moduli sono stati richiesti come elemento di riflessione ed analisi riconoscendone un valore di supporto operativo.
Sempre il 25 ottobre è stato effettuato un incontro presso l’Albero della Vita con la responsabile. E’ stata esaminata la situazione delicata dei rientri anticipati e della distribuzione territoriale in Italia delle accompagnatrici in funzione delle restrizioni emerse dal colloquio precedente. L’obiettivo resta quello di minimizzare le spese mantenendo presente il rispetto assoluto delle regole.
Il 26 ottobre la nostra Commissione si è spostata fuori Minsk nella regione di Vitebsk. In tale circostanza sono stati visitati due orfanotrofi e stabiliti rapporti di collaborazione positiva con i responsabili. L’incontro più significativo, però, è stato effettuato con il Capo del Dipartimento dell’Istruzione della Regione di Vitebsk che dopo aver accolto con generosità la nostra Delegazione ha tracciato la massima disponibilità nella dimensione del dialogo e collaborazione per ogni situazione che sarà segnalata dalla PUER. In questi termini sono state date informazioni in merito ad alcune situazioni critiche di minori presso famiglie bielorusse in affidamento. I rapporti instaurati hanno condotto entrambe le Commissioni verso una disponibilità reciproca nella volontà di risoluzione dei problemi nel rispetto dei minori, in funzione della rinnovata amicizia fra i due Paesi riscontrata anche attraverso la riapertura delle adozioni internazionali solo nei confronti dell’Italia.
Il 27 ottobre sono state effettuate delle verifiche presso istituti della regione di Brest e riscontrate realtà pedagogiche interessanti soprattutto nella formula sperimentale del villaggio dei bambini. Una miscela fra casa famiglia ed inter-istituto ha prodotto questa modalità di risanamento sociale secondo una condizione più umana e solidale, che trova nella famiglia allargata la dimensione più vicina a quella biologica senza la violenza psicologica degli istituti evitando, però, le distorsioni delle famiglie affidatarie che speculano sui minori. L’occasione di verifica con questi Istituti ed i relativi Direttori, disponibili al dialogo, ha incoraggiato la nostra Delegazione nella direzione di un rinnovato sostegno ai tanti minori ancora presenti in queste realtà tutte da supportare.
Il 28 ottobre sono state sviluppate iniziative personali presso diversi Istituti di Minsk al fine di entrare in contatto con i minori ospiti e dedicare loro le attenzioni funzionali alle esigenze specifiche.
Il 29 ottobre al rientro verso Roma sono state fatte, infine, alcune considerazioni con Presidenti di altre Associazioni che hanno manifestato un livello di preparazione, sui temi esaminati, inferiore alle informazioni ed ai contati sviluppati anche nella seguente missione da parte della PUER.
Questa considerazione viene fatta a conferma del corretto operato e delle strategie vincenti in merito ai criteri relazionali e strutturali messi in atto da diverso tempo da parte del Presidente Sergio De Cicco che, rispetto alle confuse indicazioni generali, ha focalizzato i problemi ed i criteri più equilibrati di intervento senza pregiudicare mai le risorse in atto. Le istituzioni locali, infatti, sono ben disposte nei confronti della nostra Associazione anche grazie ad un comportamento saggio che ha miscelato nel tempo le capacità di lettura di una cultura diversa da quella italiana con le azioni di solidarietà finalizzate sempre con un progetto strutturato e mai occasionale.