Molto spesso sentiamo dire che nella vita non bisogna arrendersi, che anche dopo una caduta bisogna rialzarsi e riprovare, se si crede in quello che vogliamo, e che anche nei momenti più bui prima o poi spunterà il sole e sarà bellissimo come lo abbiamo sognato per tutta la notte. La storia che vi proponiamo in questo articolo dimostra tutto ciò. Il testo che abbiamo ricevuto era molto più lungo di quello presente nell’articolo in quanto conteneva anche le tristi esperienze vissute precedentemente. Preferiamo concentrarci sul futuro, sulle belle parole, sui sorrisi e sulle “coccole” che Sonia vuole trasmetterci.

Era l’estate del 2015 quando la Puer entrò a far parte della nostra vita. Io e mio marito avevamo avuto due esperienze negative con due altre associazioni e quell’estate, a malincuore, non avevamo nessun bimbo da rallegrare ed io, docente a casa per l’estate, ne risentivo tanto.

Nonostante le due batoste precedenti, cercai su internet notizie sulla Puer che il caso, mi ha fatto apparire su Facebook. Nella  stessa giornata avevo già contattato i referenti, tutti volontari gentilissimi e disponibili, che si son presi a cuore la mia esperienza, le mie paure e delusioni. Purtroppo i progetti erano già chiusi e quindi dovevo aspettare ottobre e pensare all’accoglienza invernale. Ero triste, avrei voluto già far passare qualche mese sereno ad un bimbo, ma non mi restava che aspettare il nuovo progetto e convincere mio marito a riprovare per la terza volta! Finalmente la Puer ci fa conoscere Maksim.

Di certo questa estate io ho il cuore colmo di gioia, di mille attività da svolgere col mio Maksim che da subito ha chiamato “mamma e papà” sia me che mio marito che, per ironia della sorte ê identico a lui! Pure nel comportamento, negli atteggiamenti, nella camminata, quando dormono… Sembrano padre e figlio! La prima volta che abbiamo incontrato Maksim all’aeroporto eravamo agitati e spaventati, viste le esperienze negative passate con le due bimbe precedenti.

Trovarci un bimbo che da subito ci abbraccia e sorride, che non versa una lacrima, ci ha scaldato il cuore. Anche se a volte fa qualche capriccio, perché è testardo e permaloso, lui è la nostra vita. Devo ringraziare la Puer perché ci è sempre vicina prima, durante e dopo l’arrivo del pargolo. Il signor Francesco, nostro responsabile di zona, una persona unica e sempre pronto a consigliarci, sempre presente per qualsiasi necessità quando il bambino rientra in Bielorussia. Non possiamo che sentirci felici di aver dato fiducia alla Puer, felice di aver tentato quell’estate per l’ultima volta questa strada, un’altra delusione e avremmo chiuso. Invece con la Puer abbiamo trovato supporto, preparazione, organizzazione, nulla è lasciato al caso, i bimbi sono sereni e consapevoli dei loro soggiorni di accoglienza!

Maksim riempie le mie giornate, ogni tanto ci scontriamo, come giusto che sia, non ê capriccioso come bimbo, mangia senza problemi, ma, ogni tanto fatica ad accettare il “no” ed allora con tanta pazienza gli si spiegano i motivi, infatti tutto passa in fretta e torna il bimbo coccolone, ma non troppo, lamenta che io gli chiedo sempre troppi baci e coccole e lui ha la sua dignità di maschietto e le coccole le fa solo quando non è visto! Sto già pensando al suo prossimo viaggio a dicembre, anche se ho sempre paura che qualcosa vada storto!

Maksim è qui da oltre un mese, purtroppo il tempo vola, ad agosto andremo al mare, sarà la nostra prima vacanza insieme, l’unica pecca che dopo dovrà rientrare, ma lo sappiamo, lo sa anche lui che la scuola l’attende, ci facciamo forza sperando di poterlo sentire come fatto fino ad ora, per mantenere la voglia di tornare insieme, perché lui sa che qui a Brescia c’è la sua casa, i suoi giochi, il suo lettino e la sua famiglia italiana col suo compagno di giochi il nostro coniglietto Hob. E la nostra casa sarà sempre pronta ad accoglierlo finché lui vorrà e se un futuro per la legge potremo essere definitivamente una famiglia saremo felici, altrimenti lo saremo di fatto e di cuore per le emozioni che ci scambiamo… Grazie Puer, grazie Presidente. Grazie Francesco, grazie direttrice dell’orfanotrofio di Maksim e grazie Maksim, piccolo diavoletto travestito da angioletto che furbamente sa come farmi sciogliere!

Sonia